Alla fine di ottobre 2019 ho percorso il Cammino di Oropa, quattro giorni di cammino in Piemonte. Un “pellegrinaggio di ringraziamento” per la pensione e di riflessione per il futuro. Ho tenuto un Taccuino… alcuni pezzi mi sembrano “pubblicabili” perché, forse, utili a qualcun altro oltre che a me che li ho scritti.
31/10/2019 – ore 15,00 – Roppolo
Prima tappa breve e facile, fatta con tranquillità, mi sono “riposato” e ho imparato diverse cose.
La più importante è che bisogna pensarci bene prima di togliere un ostacolo dalla strada per aiutare le persone che passano dopo di te. Il fatto è semplice: su una semicurva, sul lato destro della strada brecciata, ma che ingombrava la sede stradale, ho trovato un copertone anteriore di un trattore. Istintivamente l’ho spostato e l’ho messo oltre al ciglio della strada… Però 5-6 metri dopo c’era un buco nella strada, si era sfondato un condotto in cemento; quel buco avrebbe creato problemi maggiori del copertone, se un’auto ci fosse passata sopra. Ho rimesso il copertone dove l’avevo trovato.
La morale vale per tutte quelle volte (poche in verità) ho tolto gli ostacoli davanti ai miei figli o ai bimbi/ragazzi accolti, che poi sono inciampati in difficoltà maggiori e non hanno saputo trarsi di impaccio.
La storiella si riaggancia a quella dell’uccellino del film “Il mio nome è nessuno”; ogni tanto me la rivedo, su YouTube, per ricordarmela e averla ben presente.
Un’altra cosa che ho imparato è che ho fatto bene a “costringermi” a scrivere i “pensieri dei passi” su un “mini Moleskine cinese” che però funziona. Quanto tempo è che non scrivo a mano. La mia grafia è incomprensibile anche a me (l’altra sera un giovane, al Mercatino, vedendola ha detto: Che fai il dottore?), ma questa scelta è in linea con il cammino, con i suoi tempi. Uso anche il cellulare, Facebook WhatsApp, email e il resto, ma pensare prima di scrivere mi sembra necessario; darsi il compito e il tempo di fissare le idee, magari anche stupide, sulla carta, nerosubianco, può aiutarmi a fare ordine. Non so cosa farò di queste cose scritte.