L’interdipendenza tra pensiero e azione non è solo una convinzione che ho maturato fin da piccolo (grazie all’esperienza scout) e che mi è rimasta dentro per tutta la vita, ma è anche una metodologia di vita e di lavoro che mi ha caratterizzato da sempre. Un “fare pensando” e un “pensare facendo” che ben si collegano anche alla passione concreta del camminare, alla gioiosa fatica dei passi per i sentieri della natura e della vita, con la consapevolezza di Antonio Machado prima e di Arturo Paoli poi: “camminando s’apre cammino”.
Da questo nasce il “titolo” e il “senso” di questo “luogo”.
Un “luogo virtuale” dove collocare i miei pensieri che “nascono da” e “fanno nascere” esperienze e dove raccontare i miei passi… cammini… percorsi nella natura e nella società.
Anche un “luogo della memora” perché la vita che mi manca da vivere è sicuramente di meno di quella vissuta, per cui può essere utile, forse non solo per me, rileggere pensieri e passi lontani, riscoprirne altri significati, rivederli con la lentezza e la distanza necessari…
Forse anche un “luogo di futuro” per ipotizzare pensieri e passi nuovi o rinnovati, dal confronto con chi vorrà incrociare i suoi con i miei…
In qualche modo un “similblog”, ma con i post orientati dalla favola di Pollicino o, meglio, come la raccontava mia nonna, di Tredicino… un cammino per “tornare” a casa o comunque per orientarmi, sapendo bene che i sassi sono finiti e ci sono solo briciole di pane secco, che i corvi faranno scomparire…
In qualche modo un “similsito” con documenti e materiali, miei e di altri, che possono aiutare ad orientarmi e a camminare in una realtà che cambia troppo velocemente per rimanere umani…
Obiettivi pretenziosi? Forse… ma non mi sono mai accontentato di quello che è scontato, banale, “normale”… e invecchiando divento sempre più insofferente.
Stefano