Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia. (Art. 1, comma 1, L. 184/83)
Il minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, nonostante gli interventi di sostegno e aiuto disposti ai sensi dell’articolo 1, è affidato ad una famiglia, preferibilmente con figli minori, o ad una persona singola, in grado di assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno. (Art. 2, comma 1, L. 184/83)
L’affidamento familiare è, oggi ancor più di ieri, una sfida forte per le famiglie e per tutta la società, nel senso della ricerca di una reale e concreta accoglienza e solidarietà, di una vera attenzione al bene dei bambini e delle bambine, che, non dimentichiamolo sono “minori cittadini”, cioè “cittadini in crescita” e non “cittadini minori”.
Leggi o scarica la Legge 184/83, modificata dalla Legge 149/2001 (clicca qui)
La nostra vita matrimoniale è stata caratterizzata fin dall’inizio dall’accoglienza in generale e dall’affidamento familiare in particolare. Personalmente ho avuto l’opportunità di tenere una relazione alla Conferenza nazionale sull’affidamento familiare a Reggio Calabria, nel dicembre del 1997, per conto del Coordinamento “Dalla parte dei bambini”. E’ un testo “vecchio”, ma con passaggi e contenuti ancora attuali e, penso utili: se vuoi la puoi leggere o scaricare (clicca qui). Quella è stata anche una delle prime volte che ho incontrato Alfredo Carlo Moro, con il quale ho avuto il piacere e l’onore di collaborare e da cui ho imparato tanto.
Nel 1999 mia moglie Cinzia ha scritto una bellissima “lettera ad un ragazzo che ha vissuto una esperienza di affido familiare” (era il primo, arrivato dopo pochi mesi dal matrimonio); clicca sulla copertina se vuoi leggerla o scaricarla.
Tra il 2008 e il 2012 ho partecipato alla Cabine di Regia del progetto nazionale “Un percorso nell’affido”, coordinando i seminari nazionali e contribuendo all’impostazione e ai contenuti delle Linee di indirizzo per l’affidamento familiare approvate nel settembre 2012 dalla Conferenza Unificata (clicca qui).
Abbiamo sempre cercato di vivere l’affidamento familiare come scelta personale, di coppia, di famiglia, ma anche come scelta condivisa con altre famiglie in una reale prospettiva di rete. Per questo abbiamo sempre cercato di costruire ed alimentare una Rete di Famiglie.